In tutto il mondo le conoscono come tigelle, ma in origine con questo nome si alludeva alle pietre tra le quali le crescentine, di sola acqua farina e sale, venivano cotte. Oggi le cuociamo con la tigelliera e ne modifichiamo la preparazione, a modo nostro e con i nostri ingredienti scelti. Come per tutte le ricette popolari, ne esistono varianti infinite. Ma in merito a quella che vi suggeriamo qui, c’è solo una cosa da dire: il successo è assicurato.
Ingredienti (dosi per 4 persone):
- 500 g di Farina Bio
- Un cucchiaio (20 g) di strutto
- 7 g di lievito di birra istantaneo in polvere
- 280 ml di acqua Sale di Cervia q.b.
- Salame Extra Large Real Group a piacere
Procedimento:
Impastiamo la farina con l’acqua, poco sale e il lievito di birra in polvere. Aggiungiamo un cucchiaio di strutto e lo uniamo al composto; otterremo un impasto morbido e sodo. Se così non fosse, aggiustiamo di farina o acqua. Facciamo lievitare l’impasto, coprendolo in contenitore termico, per circa 6 ore. Poi ricaviamo delle palline ben arrotondate di 50 g ciascuna. Le schiacciamo leggermente e le cuociamo: al meglio nella “tigelliera” – una macchina con due pietre refrattarie riscaldate – oppure nella classica piastra doppia a forma di margherita. In mancanza di queste opzioni, possiamo usare due padelle ben calde, inserite l’una dentro l’altra. Cuoceranno in pochi minuti. Dovranno presentarsi croccanti fuori e morbide dentro. Da servire in un cestino, coperte da un panno per preservarne il calore anche a tavola, sono da accompagnare a un salume speciale: il nostro Salame Extralarge, preparato artigianalmente con carne da maiali di 300 kg di peso e ingredienti di pregio, come il Sale di Cervia e il Pepe di Sarawak.